NUOVI SGUARDI

NUOVI SGUARDI
CORSO DI DISEGNO E PITTURA : NUOVI SGUARDI

lunedì 11 dicembre 2006

IL LABORATORIO...

COSA PROPONIAMO E COSA CI RENDE "DIVERSI"
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La maggior parte delle scuole operano una rigida divisione tra le varie tecniche grafiche e pittoriche (disegno – pastelli – acquarello – tempera – acrilico – smalti - pittura ad olio…), creando dei “compartimenti stagni” nocivi ad una vera sperimentazione.

Nel nostro laboratorio tutte le attrezzature e materiali per le varie tecniche convivono sugli scafali e vengono messi a disposizione. Si sperimentano tutte le tecniche partendo da pigmenti e materie prime stemperati con oli ed essenze, emulsioni varie, gomme, resine, colle, cere… I supporti usati ed esplorati sono vari e vengono preparati autonomamente. Ci ispiriamo sia ai materiali, alle tecniche e ai modi di dipingere dei antichi maestri sia a quelli usati nel '900 e nell’arte contemporanea… e poi ci prendiamo la grande libertà di giocarci e di combinarli in tecniche miste davvero sorprendenti e spesso più consone al nostro modo di sentire.
Avere un idea delle proprietà della moltitudine di materiali utili all’artista significa conoscere bene tutti gli ingredienti e poter “cucinare” da soli senza seguire più delle ricette altrui.
Questo metodo è ottimo per il principiante purché si orienti e trovi i materiali più affini a lui.
Ma tale impostazione sorprenderà anche una persona esperta finora solo in una tecnica e che dunque non può conoscere le compatibilità tra molte tecniche differenti ed i vantaggi del loro uso combinato. Inoltre avendo spesso usato solo colori e supporti già pronti per l’uso non sa controllare le proprietà dei vari ingredienti per ottenere effetti più efficaci per il suo messaggio.



Molte scuole impongono un programma lineare di progressiva complessità : per esempio si disegna prima e poi si dipinge, oppure prima si affrontano degli oggetti geometrici e solo poi la figura, oppure prima si fanno delle copie e poi le nature morte … Pur condividendo che le difficoltà vanno dosate, credo assolutamente che ogni processo didattico deve tener conto delle necessità individuali dell’allievo. ed affrontare certe problematiche (per esempio problemi di forma) solo se l’allievo ha bisogno di queste conoscenze nel suo processo creativo.

(questi sono alcuni lavori degli allievi del Laboratorio)


Un insegnamento che non tiene conto dei ritmi individuali non lascerà tracce profonde e spesso demotiva e demoralizza.
Un’impostazione troppo rigida ed esterna tende a non sviluppare tutte le potenzialità proprie dell’individuo (chi è portato a pensare in modo pittorico-tonale non deve necessariamente studiare il disegno lineare e prospettico per un anno intero se non ne avverte la mancanza).
Allo stesso modo vanno considerate le tematiche individuali degli allievi, ed i contenuti individuali che emergono.


I quadri sono degli specchi (anche se imperfetti) di noi stessi. E sono in gran parte la sensibilità dell’insegnante e la sua conoscenza dei tanti linguaggi dell’arte a permettergli di capire dove sta “andando” un allievo. Solo questo garantisce dei suggerimenti rispettosi dell’indole della persona. Consigli che non partano da tale premessa spesso sono solo la pura proiezione di schemi e categorie estetici propri dell’insegnante, spesi nell’intento di modellare gli allievi.


Il vero salto nell’apprendimento del disegno e della pittura si compie quando si comincia a vedere ed a immaginare il mondo visivo che ci circonda in modo più profondo e personale. Ogni artista ci ha donato e ci dona un suo modo di guardare, cambia il nostro abituale punto di vista, sorprendendoci. Chi vede un campo di girasoli inevitabilmente pensa ai girasoli di Vincent Van Gogh, che ne ha costruito un’immagine quasi più pregnante della stessa realtà aggiungendo ad essa il suo personalissimo modo di vedere/sentire.




La denominazione del corso di disegno e pittura “nuovi sguardi” nasce dall’augurio che ognuno possa affinare e sviluppare la propria intelligenza visiva rendendola uno strumento sensibile per indagare le tante realtà in modo personale. Un corso di disegno e pittura può contribuire a tale crescita offrendo strumenti di lettura delle varie correnti artistiche (antiche, moderne e contemporanee) e insegnando l’analisi degli elementi dell’immagine (la linea, il ritmo, lo spazio, il colore, la composizione….) Inoltre deve dare la possibilità di esercitarsi nel disegno dal vero e a memoria.
E’ necessario minimizzare il più possibile la dipendenza da immagini altrui e sconsigliamo la prassi di fare tantissime copie. La copia non è un tabù ed è utile laddove si vuole approfondire una tecnica. Tuttavia, l’obiettivo così definito è molto ridotto: possiamo diventare un bravo artigiano o un bravo decoratore. Ci priviamo però della cosa più preziosa che l’arte ci può offrire: attraverso l’arte possiamo dare una veste materiale al nostro particolarissimo modo di sentire.



L’Arte è una delle poche fortezze rimaste dove si esercita l’umano privilegio di capire gli eventi e gli oggetti come riflessi del significato della vita. Considerarla solo come un insieme di stimoli sensoriali piacevoli la priva del tutto della sua forza.



Nel corso offriamo degli esercizi per attingere a varie fonti di ispirazione e sviluppare e trovare un proprio linguaggio personale.

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